Programmazione

La programmazione annuale

 

CERCATORI DI BELLEZZA

La bellezza è perfettamente sintonica con l’infanzia. Ogni essere umano infatti è sensibile alla bellezza, ma per i bambini essa è strettamente connessa alla ricerca e alla curiosità di conoscere le cose da vicino, anche dettagli a cui il mondo adulto non presta più attenzione. Che si tratti di terra o di sassi, di oggetti naturali o artefatti, di foglie, di semi o di cortecce, ovunque decidano di posare lo sguardo i bambini sono in grado di scoprire bellezza. Il bambino entra in contatto con il mondo e la realtà preso per mano dagli adulti e l’esperienza del mondo è incoraggiata dall’affettività che lo circonda, per cui il paradigma è, se il mondo mi ama anche io posso amare il mondo. È questa fiducia che gli consente di spalancare gli occhi sulla realtà, di stupirsi e apprendere.

Trasformare questi pensieri in un progetto pedagogico significa intraprendere principalmente tre percorsi.

Innanzitutto renderli consapevoli che la bellezza è dentro ciascuno di noi. Se il nostro corpo, la nostra mente e il nostro cuore risuonano di fronte alla bellezza è perché essa ci appartiene, appartiene al modo di essere di ciascun bambino, alla singolarità e diversità di ogni individuo, piccolo o grande che sia, che si racconta dentro la sua storia e quella dei suoi legami familiari, di accudimento, di amicizia. La bellezza appartiene alle emozioni provate e condivise, ai desideri, ai sogni, alle attese, alle trasformazioni del proprio corpo che cresce e si scopre capace di fare cose nuove.

Ma la bellezza può essere cercata, indagata, esplorata anche nel mondo che ci circonda e che abitiamo: nei capolavori dell’uomo, nei dettagli della natura, nelle novità che ogni stagione porta, nelle strade di una città, nei sentieri di un bosco, nelle note di una musica, nelle pennellate colorate di un quadro. La scoperta della bellezza in cui siamo immersi è la trama del secondo percorso. Ognuno ha il suo passo, la sua modalità di relazione con ciò che vede, osserva, tocca, sperimenta: l’educatore crea le occasioni, ordinarie e straordinarie, nei momenti quotidiani, negli appuntamenti progettati di un’uscita all’aperto, ad un museo, a teatro, negli attimi inattesi che si rivelano preziosi e generativi; ma il bambino rimane protagonista, il bambino detta i tempi, le forme del suo incontro con le diverse forme della bellezza, i cento linguaggi con cui può raccontarla.

Questa seconda pista di lavoro ci rimanda all’ultima: la custodia della bellezza. Nella revisione delle Indicazioni Nazionali del 2018, si introduce un concetto molto importante: l’educazione alla bellezza come parte dell’educazione alla cittadinanza. “La familiarità con immagini di qualità ed opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità creative, estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale e contribuisce ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile”. Custodire la bellezza significa impegnarsi per recuperarla laddove la si è dimenticata attraverso piccoli impegni di responsabilità affinché i bambini inizino il loro responsabile percorso di cittadini del mondo, ma anche di custodi del creato. I progetti possono riguardare un piccolo orizzonte, la scuola, il giardino e il cortile, oppure più grande, il quartiere, il parco, la piazza, le strade del mio paese. Non importa quanto grande è il cambiamento, l’importante è muovere il primo passo.

 

L’Educazione Religiosa

La nostra scuola anche se di ispirazione cristiana accoglie i/le bambini/e della prima infanzia di tutte le religioni, ponendo al centro del suo operare i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione e della solidarietà.

Sono tre le componenti che strutturano l’educazione religiosa nella scuola dell’infanzia:

  • LA CULTURA CATTOLICA: cioè il sapere della Religione Cattolica nel contesto occidentale, europeo, italiano. Di questo lo stato se ne fa carico ed ha istituito l’insegnamento della Religione Cattolica (IRC)
  • LA SPIRITUALITA’: l’adesione del Cuore di ogni bambino al “Dio dei propri padri”
  • RELIGIOSITA’: le domande di senso e il bisogno universale di significato

SCARICA LA PROGETTAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE

 

Il laboratorio pomeridiano

Il laboratorio pomeridiano è pensato per i gruppi omogenei vuole migliorare e potenziare la qualità complessiva del servizio scolastico a favore degli alunni.

A tale proposito si vuole perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell’azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni.
L’intento è di favorire negli alunni competenze metacognitive e aiutarli a  migliorare le loro strategie di apprendimento, consentendo a tutti una
partecipazione attiva e inclusiva, compatibilmente con le potenzialità di ognuno.
In modo divertente, giocoso e coinvolgente si conquisteranno maggiori competenze nei cinque campi di esperienza.