Il gioco è una delle attività principali dei bambini, grazie al quale essi allenano la sfera emotiva, cognitiva, motoria e relazionale. Le storie e il gioco sono, quindi, un binomio che rafforza ulteriormente queste potenzialità.
Le storie rappresentano, infatti, uno strumento pedagogico essenziale, perché fornisce un nome alle cose e un senso alle esperienze, nonché alle emozioni.
Nelle storie il bambino si identifica, si riconosce e vive un vero e proprio percorso di crescita.
Alla luce di queste premesse, il gioco teatrale sarà un’esperienza di grande piacevolezza, dove i bambini avranno modo di conoscere sé stessi, i propri linguaggi, le proprie emozioni e la propria gestualità.
Sarà costruito come un percorso aperto in grado di stimolare le elaborazioni creative del gruppo e di rispondere anche ad esigenze specifiche.
Rossella d’Agostino
Novembre – Giugno
Piccoli
Aula gufetti, Atelier, Cortile, Giardino, Saloni
- Libri
- Stoffe
- Elementi naturali
- Materiali di recupero
- Computer, stereo e macchina fotografica
- Cartoncini, fogli, tempere, pennelli, colla, pennarelli, pastelli
- Materiale psicomotorio
- Sviluppare le competenze comunicative usando linguaggi diversi
- Ampliare le esperienze percettivo-sensoriali
- Riconoscere le emozioni attraverso la mimica facciale
- Esprimere il vissuto emotivo con linguaggio verbale e non verbale
- Favorire lo spirito di ricerca, la comunicazione e la fiducia in sé stessi
- Arricchire il vocabolario linguistico ed emotivo
- Incoraggiare a pensare e agire in maniera creativa
- Sviluppare la propria corporeità attraverso tutti i canali: corpo, gesto, suono, movimento, segno, parola
- Stimolare la capacità di ascolto e di drammatizzazione nella gestualità espressiva
- Tradurre le proprie emozioni in forme corporee
- Percepire il corpo gruppale per poter essere gruppo
- Creazione della “Valigia delle storie” in cui, assieme ai bambini, si scoprirà libro e materiali contenuti all’interno.
- Creazione della “Scatola delle storie”, in cui racchiudere via via alcuni oggetti utilizzati nel mettere in scena le storie, che rimarranno a disposizione dei bambini in sezione.
- Messa in scena personale di albi illustrati con l’ausilio di materiali vari, oggetti, travestimenti.
- Messa in scena con burattini da lasciare in dotazione ai bambini.
- Realizzazione di un piccolo teatrino in sezione.
- Proposta di gioco simbolico, motorio o grafico pittorico, a seconda del libro.
- Proposta di canzoni e libri tematici, da tenere in sezione, in base alle richieste dei bambini su alcuni personaggi e temi.
- Rielaborazione delle emozioni vissute attraverso la conversazione e il disegno.
- Documentazione fotografica
- Esposizione degli elaborati personali
- Osservazione in itinere del coinvolgimento e dell’interesse dei bambini
- Documentazione delle esperienze
- Verifica finale del raggiungimento degli obiettivi prefissati
- Fare teatro al nido di Marco Bricco
- Emozioni in movimento di Marcella Ortali
- Ancora racconto…di Helga Dentale
- Il teatro bambino di Anna Valera e Carla Penati